Architetti o Muratori.. anzi, Pittori! - Was: OT: linguaggi

Trovo che sia difficile raggiungere un giusto equilibrio tra architetto
e
muratore.

Quando scrivo codice capisco i problemi e trovo modi di abbattere i
costi.
Quando ‘architetto’ solamente per motivi organizzativi mi accorgo di
prendere decisioni con meno competenza.

forse è proprio la metafora che è sbagliata.
voglio dire, non è che quando un pittore diventa famoso si limita a
dirigere
i lavori, no?
il continuare a dipingere non credo lo sminuisca!

invece il programmare viene visto in modo spregiativo come lavoro
tecnico.

tecnico un cazzo: è abstraction in motion.

On 1/24/07, Stefano C. [email protected] wrote:

L’analogia che faccio sempre io e’ con muratori e architetti.

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Chiaroscuro

: : i’m a miner : : | therubymine.com

On Jan 24, 2007, at 12:06 PM, chiaro scuro wrote:

voglio dire, non è che quando un pittore diventa famoso si limita a
dirigere
i lavori, no?

La mia metafora non riguardava assolutamente l’aspetto organizzativo-
pratico.
Semplicemente: dove il muratore vede quattro mura e un tetto,
l’architetto vede
una casa. La differenza e’ nella visione, non in cio’ che fanno dopo
aver timbrato
il cartellino.
Forse una distinzione piu’ pregnante potrebbe essere fra geometra
ed architetto,
ma avendo io studiato da geometra c’ho il conflitto di interessi :slight_smile:

il continuare a dipingere non credo lo sminuisca!

invece il programmare viene visto in modo spregiativo come lavoro
tecnico.

tecnico un cazzo: è abstraction in motion.

Yo!


Stefano C.
[email protected]

Stefano C. wrote:

La mia metafora non riguardava assolutamente l’aspetto organizzativo-
pratico.
Semplicemente: dove il muratore vede quattro mura e un tetto,
l’architetto vede
una casa. La differenza e’ nella visione, non in cio’ che fanno dopo
aver timbrato
il cartellino.
Esatto! il mio riferimento agli artigiani era in questo senso (anche
come passione che alcuni ci mettono) e poi nel fatto che spesso un punto
di vista puramente “ingegneristico” (o scientifico se e’ per quello) fa
perdere di vista il valore “complessivo” (inclusa la bellezza) che un
oggetto deve avere per i suoi utenti.

invece il programmare viene visto in modo spregiativo come lavoro
tecnico.

tecnico un cazzo: è abstraction in motion.

Yo!

!!!

Luca

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