Trovo che sia difficile raggiungere un giusto equilibrio tra architetto
e
muratore.
Quando scrivo codice capisco i problemi e trovo modi di abbattere i
costi.
Quando ‘architetto’ solamente per motivi organizzativi mi accorgo di
prendere decisioni con meno competenza.
forse è proprio la metafora che è sbagliata.
voglio dire, non è che quando un pittore diventa famoso si limita a
dirigere
i lavori, no?
il continuare a dipingere non credo lo sminuisca!
invece il programmare viene visto in modo spregiativo come lavoro
tecnico.
tecnico un cazzo: è abstraction in motion.
On 1/24/07, Stefano C. [email protected] wrote:
L’analogia che faccio sempre io e’ con muratori e architetti.
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Chiaroscuro
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