G’day. Un paio di giorni fa ho messo online, in maniera meno
accrocchiata della precedente e con un po’ di doc e demo, una pagina
sulla mia prima rails app (summer '05). Se anche voi avete una mente
malata, potreste trovarci qualcosa di interessante.
Molto interessante. Ed era la tua prima app!!!? Mi interessa capire di +
sul
concetto di context per un link…
(Per chi non lo ha letto Massimiliano propone una sorta di wiki
multimediale con microaggregazione di contenuto e behaviour contestuali
a
seconda delle modalità di aggegazione)
On 10/18/06, Massimiliano M. [email protected] wrote:
G’day. Un paio di giorni fa ho messo online, in maniera meno
accrocchiata della precedente e con un po’ di doc e demo, una pagina
sulla mia prima rails app (summer '05). Se anche voi avete una mente
malata, potreste trovarci qualcosa di interessante.
Se ripenso alla mia prima applicazione fatta con Rails 0.10… Ahh
quanto
tempo è passato
Tornando seri complimenti per le idee a mio avviso sempre innovative!
–
Andrea R.
: : i’m a miner : : | therubymine.com
On 10/19/06, chiaro scuro [email protected] wrote:
Molto interessante. Ed era la tua prima app!!!?
Il problema con certe cose è che è difficile capire quando
fermarsi…
Mi interessa capire di + sul concetto di context per un link…
Immagina di avere un wiki con cento pagine sulla programmazione.
Di queste cento, venti sono su Ruby. Aggiungi una pagina che punta a
queste venti, e scaturisce una rete di collegamenti.
L’esistenza di questa rete esprime una informazione nuova, cioè
“questa pagina è attinente a queste altre venti” e “queste venti
pagine sono attinenti tra loro”.
Ci sono poi quaranta pagine sull’orientamento agli oggetti (tra cui
alcune delle venti su Ruby). Aggiungi una nuova pagina che punta a
queste quaranta e ottieni un’altra rete di collegamenti, parallela
alla precedente, che esprime un’altra informazione.
(Sono esempi banali. Reti reali sarebbero più complesse.)
Queste reti/informazioni/strutture le ho chiamate “contesti”. Quando
tratti i contesti come entità first-class puoi fare cose banali come
appiccicargli etichette (es. per i venti articoli: “Ruby: an
overview”) ma anche più interessanti come remixarne la
rappresentazione: da ipertesti li fai diventare libri, mappe mentali,
presentazioni…
(Penso che si potrebbe usare l’attributo “rel” di per costruire
qualcosa di simile, inter-sito invece che intra-sito.)
(Per chi non lo ha letto Massimiliano propone una sorta di wiki
multimediale con microaggregazione di contenuto e behaviour contestuali a
seconda delle modalità di aggegazione)
Il pezzo forte doveva essere un plugin per il caffè ma ho avuto
problemi con l’importazione in darcs.