Confeenza Rails in Italia

Francesco C. wrote:

  1. La presentazione estesa mi sembra un po’ eccessiva… (1 ora)
    ovviamente e` il mio modesto parare.

dipende da cosa devi presentare… ad esempio ad OSCON ci sono sessioni
di 45 o 90 minuti

  1. Non mi piace l’idea della lingua ibrida, se prevedete un afflusso
    di abbastanza stranieri mi limiterei solo all’inglese.

io credo che questa cosa sia una (buon) compromesso per allargare la
base di persone interessate all’evento (e magari non tutti i
partecipanti se la sentono o sono in grado di presentare in inglese).

ciao,
Luca

Web: http://spazidigitali.com - http://thetyper.com
Email mailto://[email protected]
Skype callto://l.mearelli

Come straniero, preferisco di gran lungo parlare in Italiano alle
conferenze italiane per questo motivo:

Anche se sbaglio qualcosa, sono sicurissimo che la gente mi capisce.

Se invece parlo nella mia lingua, l’inglese, e possibilissimo che ci sia della gente che perde qualcosa, ma che non dice niente, perche
non vuole fare brutta figura, e pensa di essere l’unico che non ha
capito.

Se poi ci sono diversi stranieri, ok e` un po’ diverso, ma mi sembra
di capire che questa conferenza mira principalmente all’Italia come
target… o sbaglio?


David N. Welton

Linux, Open Source Consulting

Ciao

Ma ci sta qualche tassa segreta da pagare??
€89 + VAT 20% = €118,80 [errata/corrige €106,8]

si trova nel documento
http://www.railstoitaly.org/pdf/regform.odt

che bisogna compilare per la registrazione alla conf.

Ciao
Alessandro

P.S.
Scusate in anticipo se non e’ cosi’.

Matteo V. wrote:

Hai perfettamente ragione. Sono sicuro al 200% che non c’era l’intenzione
di commettere questo errore tattico.

Ne sono sicuro anche io, ho conosciuto Michele e non mi pare abbia un
atteggiamento negativo nei confronti della comunita Rails e OS, anzi…

Penso sia una sfortunata coincidenza. Fra l’altro la data del Linux Day
e’ stata ufficializzata solo in questi giorni (mi pare) e
l’organizzazione di una conf di quel genere, per la logistica almeno,
richiede di muoversi con largo anticipo.

Piccola anticipazione (e disclaimer)… in autunno potrebbero esserci
non uno ma due eventi su Rails in Italia (di taglio diverso, con diverso
target, non troppo vicini nelle date :slight_smile: ).

Io credo che il non precorrere troppo i tempi in questi casi serva
soprattutto per annunciare qualcosa quando si ha la certezza che accada
(perche si sono trovati gli sponsor ed il luogo adatto per esempio) o
quando chi la organizza vede che sara possibile.

i miei 2c.
Luca

Web: http://spazidigitali.com - http://thetyper.com
Email mailto://[email protected]
Skype callto://l.mearelli

Mi hanno gia’ risposto correggeranno domani stesso.

Ciao

Alle mercoledì 13 giugno 2007, Alessandro F. ha scritto:

Ciao a tutti e chiedo di nuovo scusa per i tempi geologici con i quali
rispondiamo, ma quando sarebbe necessario avere piu’ tempo per discutere
ci sono sempre un milione di cose da fare.
Provo a rispondere a qualche domanda/questione/suggerimento. Se me ne
scappa qualcuno lo faro’ in un post successivo.

  • Questione linguistica: inglese e italiano.
    Il perchè della doppia lingua è presto detto. L’inglese è obbligatorio e
    imposto dalla European Science foundation che sponsorizza in parte
    l’evento. Punto.
    Per quanto riguarda l’italiano abbiamo pensato che essendo in italia
    sarebbe stato più semplice per qualcuno poter parlare in italiano. Del
    resto ci piacerebbe sentire le presentazioni anche di chi di solito non
    si sente. E so benissimo quanto sia difficile alle conferenze esprimersi
    in una lingua che non è la propria. E capire l’inglese è ben diverso che
    sapercisi esprimere con la proprietà di linguaggio tale da poter fare
    una bella presentazione senza tediare gli ascoltatori. Il terzo motivo
    per il bilinguismo è una nostra personale opinione che vede il
    multilinguismo come una ricchezza culturale anzichè come un ostacolo.

  • Questione della contemporaneità con il linux day.
    Confermo con estrema forza che non si è trattato di una scelta
    consapevole. Semplicemente non sapevamo quale sarebbe stata la data del
    LD, ma purtroppo come molti di voi sapreanno, coordinarsi con un
    università (come quella che ospita l’evento) richiede tempi piuttosto
    lunghi(leggi: non gli puoi fissare la data il giorno prima, specie se
    già ti fanno un favore a farti pagare poco lo spazio). Avendoci
    partecipato più volte sia come uditore sia come speaker, capisco
    perfettamente il problema e concordo con l’importanza del linux day.
    Tanto che lunedi’ andro’ a parlare con il dipartimantimento di
    informatica per vedere se riesco a far slittare il tutto di un giorno o
    due. Ma non posso promettere niente. Vi terro’ aggiornati. La questione
    della “guerra dei linguaggi e dei framework” invece mi fa semplicemente
    pena. Plauso alla lungimiranza e alla intelligenza degli organizzatori
    della pycon. Anzi, che ne dite se anche alla railstoitaly ospitassimo
    uno o due interventi su django e magari php cake o seaside o qualche
    altro framework?

Io credo che il non precorrere troppo i tempi in questi casi serva
soprattutto per annunciare qualcosa quando si ha la certezza che accada
(perche si sono trovati gli sponsor ed il luogo adatto per esempio) o
quando chi la organizza vede che sara possibile.

Grazie Luca, mi leggi nel pensiero. Avete idea delle pietrate che mi
sarei preso se avessi annunciato qualcosa che poi non si sarebbe potuto
fare? L’aiuto alla community lo sto chiedendo ora. Perchè siamo sempre
in tempo a cambiare le cose che non vanno bene, però anzichè partire da
zero assoluto abbiamo già una base. Vi prego di vederlo come un “initial
committ”, non c’è alcuna malvagia intenzione nascosta dietro. E tutti i
problemi che possiamo risolvere, risolviamoli.

Ciao,
michele

P.s. Per chi ha fatto domande specifiche sul programma | sul formato dei
talk | sul contenuto dei talk, risponderemo al più presto possibile, per
adesso basti dire che anche questo è apertissimo a modifiche.

Il giorno ven, 15/06/2007 alle 15.19 +0200, Michele B. ha scritto:

La questione
della “guerra dei linguaggi e dei framework” invece mi fa semplicemente
pena. Plauso alla lungimiranza e alla intelligenza degli organizzatori
della pycon. Anzi, che ne dite se anche alla railstoitaly ospitassimo
uno o due interventi su django e magari php cake o seaside o qualche
altro framework?

Se voi organizzatori della conferenza siete interessati, sono
disponibile per organizzare un intervento su Seaside. L’intervento può
essere tenuto da me in Italiano; in alternativa posso vedere se qualcuno
degli sviluppatori di Seaside può essere interessato a tenere un
intervento in Inglese.

Giovanni

On Fri, 15 Jun 2007 15:19:19 +0200
Michele B. [email protected] wrote:

  • Questione della contemporaneità con il linux day.
    Confermo con estrema forza che non si è trattato di una scelta
    consapevole.

immagino.

Semplicemente non sapevamo quale sarebbe stata la data del LD,

mi dispiace, michele, ma questa è una ****** pazzesca. fino al 2005
(compreso) il LD si è sempre tenuto l’ultimo sabato di novembre. dal 2006
per evitare il maltempo si è deciso di anticiparlo all’ultimo sabato di
ottobre. non ci vuole una scienza per vedere che quest’anno il LD cade
il 27 ottobre. di’ invece che non ci avevate pensato. nel casino
dell’organizzazione di una conferenza, è una cosa perfettamente
comprensibile.

ma purtroppo come molti di voi sapreanno, coordinarsi con un università
(come quella che ospita l’evento) richiede tempi piuttosto lunghi
(leggi: non gli puoi fissare la data il giorno prima, specie se già ti
fanno un favore a farti pagare poco lo spazio).

ti capisco. sono sei anni che organizzo LD e conferenze varie (tra cui
italian code jam 2004) presso la facoltà di ingegneria dell’università di
ferrara. all’inizio è un casino, ma dopo un po’ ti ci abitui e riesci a
fare tutto ad occhi chiusi e con una mano legata dietro la schiena.

Avendoci partecipato più volte sia come uditore sia come speaker, capisco
perfettamente il problema e concordo con l’importanza del linux day.
Tanto che lunedi’ andro’ a parlare con il dipartimantimento di
informatica per vedere se riesco a far slittare il tutto di un giorno o
due. Ma non posso promettere niente. Vi terro’ aggiornati.

in bocca al lupo!!!

La questione della “guerra dei linguaggi e dei framework” invece mi fa semplicemente
pena. Plauso alla lungimiranza e alla intelligenza degli organizzatori
della pycon.

e mamma mia!!! ho già chiesto scusa per la mia uscita infelice, dovuta
unicamente ad un momento di rabbia. volete rinfacciarmi questa storia
fino al 2020? :wink:

comunque lasciatemi fare una considerazione a latere. sono convinto che
un po’ di sfottò e di campanilismo siano divertenti e non abbiano mai
ucciso nessuno. non ditemi che voi siete tutti persone del tipo: “io uso
emacs, ma ho una grande opinione di vi: è un ottimo editor e ti consiglio
caldamente di usarlo”. vi prego, faccio meno fatica a credere
all’esistenza di babbo natale…

On 6/15/07, Giovanni C. [email protected] wrote:

Il giorno ven, 15/06/2007 alle 15.19 +0200, Michele B. ha scritto:

La questione
della “guerra dei linguaggi e dei framework” invece mi fa semplicemente
pena. Plauso alla lungimiranza e alla intelligenza degli organizzatori
della pycon. Anzi, che ne dite se anche alla railstoitaly ospitassimo
uno o due interventi su django e magari php cake o seaside o qualche
altro framework?

i rubyisti saranno la morte di ruby. penso che tutti adoriamo altri
linguaggi.
smalltalk, erlang, haskell farebbero la nostra
felicità.

mi dispiace, michele, ma questa � una ****** pazzesca. fino al 2005
(compreso) il LD si � sempre tenuto l’ultimo sabato di novembre. dal 2006
per evitare il maltempo si � deciso di anticiparlo all’ultimo sabato di
ottobre. non ci vuole una scienza per vedere che quest’anno il LD cade
il 27 ottobre. di’ invece che non ci avevate pensato. nel ***
dell’organizzazione di una conferenza, � una cosa perfettamente
comprensibile.

Ok, non ci avevamo pensato :slight_smile:

ma purtroppo come molti di voi sapreanno, coordinarsi con un universit�
(come quella che ospita l’evento) richiede tempi piuttosto lunghi
(leggi: non gli puoi fissare la data il giorno prima, specie se gi� ti
fanno un favore a farti pagare poco lo spazio).

ti capisco. sono sei anni che organizzo LD e conferenze varie (tra cui
italian code jam 2004) presso la facolt� di ingegneria dell’universit� di
ferrara. all’inizio � un ***, ma dopo un po’ ti ci abitui e riesci a
fare tutto ad occhi chiusi e con una mano legata dietro la schiena.

La prossima volta funzionerà meglio, speriamo!

La questione della “guerra dei linguaggi e dei framework” invece mi fa semplicemente
pena. Plauso alla lungimiranza e alla intelligenza degli organizzatori
della pycon.

e mamma mia!!! ho gi� chiesto scusa per la mia uscita infelice, dovuta
unicamente ad un momento di rabbia. volete rinfacciarmi questa storia
fino al 2020? :wink:

No dai, giuro’ che non andrò oltre il 2009 :slight_smile:

comunque lasciatemi fare una considerazione a latere. sono convinto che
un po’ di sfott� e di campanilismo siano divertenti e non abbiano mai
ucciso nessuno. non ditemi che voi siete tutti persone del tipo: “io uso
emacs, ma ho una grande opinione di vi: � un ottimo editor e ti consiglio
caldamente di usarlo”. vi prego, faccio meno fatica a credere
all’esistenza di babbo natale…

Hai ragione, sono d’accordo, pero’ dipende molto dal contesto e dal
ruolo che hai mentre lo dici no?

Per quanto riguarda il programma, a proposito di cui chiedeva David, è
ancora tutto da organizzare. Per ora abbiamo ricevuto poche proposte ma
non ci sono restrizioni sugli argomenti che possono essere trattati a
patto che siano in qualche modo attinenti al mondo RoR.

Ma ci toccherà mettere un limite alla FREE BEER?!

m.

P.s. Che ne pensate dell’intervento su seaside proposto da Giovanni, io
personalmente sarei favorevole?

P.P.s Ma possibile che non posso postare se il messaggio contiene
casin.. :slight_smile:

— Giovanni C. [email protected] wrote:

della pycon. Anzi, che ne dite se anche alla
railstoitaly ospitassimo
uno o due interventi su django e magari php cake o
seaside o qualche
altro framework?

che sarebbe molto fico, e in linea con le migliori
tradizioni rubyiste visto che il keynote alla prima
railsconf di cui ho sentito parlare lo fece Brad Cox,
il progettista di ObjectiveC :slight_smile:

Se voi organizzatori della conferenza siete
interessati, sono
disponibile per organizzare un intervento su
Seaside. L’intervento può
essere tenuto da me in Italiano; in alternativa
posso vedere se qualcuno
degli sviluppatori di Seaside può essere interessato
a tenere un
intervento in Inglese.

FWIW, io penso che sarebbe molto interessante in una
lingua qualsiasi :slight_smile:


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Ieri abbiamo tentato di vedere se era possibile spostare railstoitaly in
modo da non farlo coincidere con il linuxday. Purtroppo non è stato
possibile. Mi dispiace e prometto che il prossimo anno staremo più
attenti.

Per quanto riguarda gli eventuali interventi su altri framework, se
nessuno ha niente in contrario allora direi di considerarli
ufficialmente parte del programma.