Re: R: OT: linguaggi giocattolo -Was: per chi pensa che Ror

Ciao a tutti,
forse questo è il primo messaggio che posto sulla lista, proprio perchè
non ho ancora avuto modo di provare RoR.

Capisco che chi scrive su questa lista possegga un Mac, o abbia
installato
la sua distro di Linux, o utilizzi windows perchè così è uscito dal negozio
sotto casa. Premetto che non sono pro microsoft ma non sono neanche
anti-ms.
:slight_smile:

Come RoR, che io per ora reputo ostico (non avendogli degnato ancora uno
sguardo), valuto ciascun linguaggio produttivo secondo il contesto di
utilizzo.
Mi spiego meglio:

  • VBA: per procedure batch in un dominio windows è realmente funzionale.
    Ho
    scritto uno script che viene eseguito al logon degli utenti e mi logga
    la
    configurazione al momento della macchina client, ip (essendo in un
    dominio
    con DHCP), stato degli aggiornamenti del sistema, ecc. ecc. In altri
    contesti lo reputerei completamente inutile
  • VB: per lo sviluppo di applicazioni desktop lo reputo un ottimo
    linguaggio
    e se lo conosci bene (anche per la creazione dei pacchetti di
    installazione)
    non hai problemi dal cliente (almeno anche per procedure grosse che ho
    rilasciato non mi si è mai presentato un problema serio se non dovuto al
    fatto che mi ero dimenticato di includere un file. :stuck_out_tongue: ).
  • C++: se devi gestire procedure veloci e servizi/daemons sicuramente è
    consigilato
  • Assembly: se devi interagire a basso livello con la macchina
  • PHP/ASP: per lo sviluppo di applicazioni client/server. Anche qui si
    potrebbe fare una distinzione netta tra le 2.

Potrei continuare all’infinito ma la questione è (IMHO): nessun linguaggio
è
un giocattolo, nessun linguaggio è inutile. Ciascun linguaggio è funzionale
nell’opportuno contesto e diventa un giocattolo (nel senso di semplicità
d’uso) qualora si acquisisce una grande padronanza.


Diego La Monica
Analista programmatore
Programmazione, Standards ed Accessibilità
Membro: IWA/HWG Interational
Via Napoli, 5 - Loc. la Scala
56028 San Miniato (PISA)

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On 1/23/07, Diego La Monica [email protected] wrote:
[…
]> Potrei continuare all’infinito ma la questione è (IMHO): nessun
linguaggio è

un giocattolo, nessun linguaggio è inutile. Ciascun linguaggio è funzionale
nell’opportuno contesto e diventa un giocattolo (nel senso di semplicità
d’uso) qualora si acquisisce una grande padronanza.

+1K questa IMHO è l’ottica corretta da cui partire per fare questo
discorso…
il resto sono solo “chiacchiere e distintivo”.

PS: Ogni programmatore sa di avere ragione :slight_smile:


Michele F.
SeeSaw | Another point of view

[email protected]

Michele F. wrote:

On 1/23/07, Diego La Monica [email protected] wrote:

un giocattolo, nessun linguaggio è inutile. Ciascun linguaggio è
funzionale
nell’opportuno contesto e diventa un giocattolo (nel senso di semplicità
d’uso) qualora si acquisisce una grande padronanza.

+1K questa IMHO è l’ottica corretta da cui partire per fare questo
discorso…

Si dice che il valore di un artigiano e’ nella capacita di scegliere gli
strumenti giusti per ciascun lavoro. Il prodotto di un bravo artigiano
e’ molto superiore per qualita, utilita e bellezza al
corrispondente prodotto industriale.

Dovremmo pensare piu’ spesso da artigiani e meno da ingegneri.

Luca

Web: http://spazidigitali.com - http://thetyper.com
Email mailto://[email protected]
Skype callto://l.mearelli

On Jan 23, 2007, at 4:25 PM, Luca M. wrote:

Dovremmo pensare piu’ spesso da artigiani e meno da ingegneri.

L’analogia che faccio sempre io e’ con muratori e architetti.
Il problema e’ che in giro ci sono troppi muratori che non si limitano
a tirare su muri ma vogliono progettare interi edifici.

On 1/23/07, Stefano C. [email protected] wrote:

On Jan 23, 2007, at 4:25 PM, Luca M. wrote:

Dovremmo pensare piu’ spesso da artigiani e meno da ingegneri.

L’analogia che faccio sempre io e’ con muratori e architetti.
Il problema e’ che in giro ci sono troppi muratori che non si limitano
a tirare su muri ma vogliono progettare interi edifici.

O forse ci sono troppi architetti che non saprebbero tirare su un muro
dritto neanche in cent’anni :slight_smile: Bisogna sapersi sporcare le mani. E
bisogna anche leggere libri e studiare la teoria.

M

On Jan 23, 2007, at 8:19 PM, Matteo V. wrote:

O forse ci sono troppi architetti che non saprebbero tirare su un muro
dritto neanche in cent’anni :slight_smile:

Ah, quelli sono i peggiori! E di solito usano robe con la parola
“enterprise” dentro :slight_smile: