Chi Siamo, Dove Andiamo? Promuovere Ruby-It in Italia e nel

Gabriele sul suo blog ha fatto un piccolo studio su come si sono
evoluti i
numeri della comunità ruby italiana 1. Non so se sia appropriato, ma
quando penso a ruby-it, alla ML e ai social club mi immagino comunque un
tutto coerente che si muove avanti insieme (ci vorrebbe un bel nome
accattivante che raccogliesse tutto, la rubytà e l’italianità).

Avere un singolo feed per i blog italiani di ruby sarà un altro grande
passo
avanti nel cementare la nostra community.

Tutto questo mi porta a pensare a come promuovere la nostra immagine in
italia e nel resto del mondo.
E nel decidere come promuoverci mi viene da chiedermi… chi siamo, dove
andiamo? anzi, chi vogliamo essere e dove vogliamo andare?

Ci si presenta, a mio avviso, un’occasione unica di
analizzare/evolvere/determinare una nostra identità e immagine, prima che
ruby superi la massa critica e colpisca anche il mercato del lavoro.

Cosa vuol dire sviluppare software oggi? Come vogliamo essere visti
domani?
Che influenza possiamo/potremo avere come
comunità?
–Chiaroscuro


Chiaroscuro

Liquid Development: http://liquiddevelopment.blogspot.com/

Mi chiedo se sei uno semplice programmatore o un Manager :slight_smile: Ottime
parore
quelle che dici e concordo in pieno con quello che dici.

On 4/7/06, chiaro scuro [email protected] wrote:

Gabriele sul suo blog ha fatto un piccolo studio su come si sono evoluti
i
numeri della comunità ruby italiana [1]. Non so se sia appropriato, ma
quando penso a ruby-it, alla ML e ai social club mi immagino comunque un
tutto coerente che si muove avanti insieme (ci vorrebbe un bel nome
accattivante che raccogliesse tutto, la rubytà e l’italianità).

Prendendo come esempio la fiera più importante nel mondo del vino :wink: che
sta avvenendo a verona in questi giorni direi che un bel nome è RubYtaly
(o
RUBitalY, o simili…). Il nome della fiera è
www.vinitaly.comhttp://www.vinitaly.com

Avere un singolo feed per i blog italiani di ruby sarà un altro grande
passo

avanti nel cementare la nostra community.

Tutto questo mi porta a pensare a come promuovere la nostra immagine in
italia e nel resto del mondo.
E nel decidere come promuoverci mi viene da chiedermi… chi siamo, dove
andiamo? anzi, chi vogliamo essere e dove vogliamo andare?

Ci vorrebbe un progetto con la P maiuscola e che possa farci notare…
per
le idee portate… per l’inovazione… insomma alcuni dei punti che
hanno
portato Rails così in alto in poco tempo.

Ci si presenta, a mio avviso, un’occasione unica di

analizzare/evolvere/determinare una nostra identità e immagine, prima che
ruby superi la massa critica e colpisca anche il mercato del lavoro.

Cosa vuol dire sviluppare software oggi? Come vogliamo essere visti
domani?
Che influenza possiamo/potremo avere come comunità?

–Andrea R.

Chiaro Scuro wrote:

Gabriele sul suo blog ha fatto un piccolo studio su come si sono
evoluti i
numeri della comunit� ruby italiana 1. Non so se sia appropriato, ma
quando penso a ruby-it, alla ML e ai social club mi immagino comunque un
tutto coerente che si muove avanti insieme (ci vorrebbe un bel nome
accattivante che raccogliesse tutto, la rubyt� e l’italianit�).

Avere un singolo feed per i blog italiani di ruby sar� un altro grande
passo
avanti nel cementare la nostra community.

non basterebbe portare avanti e far crescere ancora ruby-it.org?

Tutto questo mi porta a pensare a come promuovere la nostra immagine in
italia e nel resto del mondo.
E nel decidere come promuoverci mi viene da chiedermi… chi siamo, dove
andiamo? anzi, chi vogliamo essere e dove vogliamo andare?

Ci si presenta, a mio avviso, un’occasione unica di
analizzare/evolvere/determinare una nostra identit� e immagine, prima che
ruby superi la massa critica e colpisca anche il mercato del lavoro.

Cosa vuol dire sviluppare software oggi? Come vogliamo essere visti
domani?
Che influenza possiamo/potremo avere come
comunit�?

Personalmente credo che l’unica cosa che si possa fare è organizzare al
meglio le risorse e le informazioni che si hanno oggi e quelle che si
avranno e si
daranno in futuro.

Penso che probabilmente il linguaggio che seguirà a ruby permetterà (o
quasi) di scrivere su un
.txt come vogliamo l’applicazione, o poco altro.
Forse ho esagerato un po ma “l’utopia di oggi è la realtà di domani”.

A questo punto io (Vi) proporrei di lavorare su guide o corsi (come
Learn to Program, by Chris Pine)
e aggregando i forum (come questo) e le liste visto che molti dei
problemi sono quasi
sempre gli stessi per molte persone.
E in alcune città si potrebbero organizzare corsi dal vivo
(facendo pagare solo le spese) e potrebbero nascere spontanee
organizzazioni e/o ritrovi fissi.

In pratica penso che la promozione sia una cosa secondaria, quando una
persona
(come ho fatto io) sente parlare di ruby o ne legge un articolo se è
interessata
si informa (magari su ruby-it.org!) per capire e scegliere da solo.

Per Linux ad esempio fanno promozione ma non me lo ha spiegato nessuno,
mi dicono:
sei tu che devi leggere tutto come ho fatto io.
Anche pagando non me lo insegnano… bisogna andare su corsi che costano
dai 1000 euro.

Sei si offrisse esperienza e formazione il successo ne sarà una
conseguenza.

Ho detto la mia sperando che serva come parte di brainstorming.
E senza nussuna polemica:
ho linux e vado daccordo con i linuxiani!

Saluti a tutti.

–Chiaroscuro


Chiaroscuro

Liquid Development: http://liquiddevelopment.blogspot.com/

Rispondo sia ad Andrea che a Lebowski (ma e’ il cognome vero o e’
ispirato
al mitico “Drugo” Lebowski? :wink: in un colpo solo.

Vi avverto, e’ lungo ed e’ un gran pippone se non siete interessati, e
rileggendolo mi accorgo di sembrare piu’ serioso di quanto sia veramente
:slight_smile:

Volevo spiegare un attimo cosa intendessi con quel messaggio e nello
spiegare a voi chiarisco a me stesso il mio intento.

Cosa intendo dire quando affermo che il momento e’ buono?

Da una parte c’e’ Ruby, estremamente promettente ma ancora piccolo e per
il
momento per lo piu’ ignorato dal corporate e dal mercato del lavoro.

Dall’altra parte c’e’ questa comunità di persone appassionate, che sanno
lavorare con amore. Ho sentito una teoria allo scorso incontro del
social
club - che sarebbe Ruby stesso ad attrarre il talento; che chi e’ sulla
frontiera prima o poi e’ qui che si incontra.

A questo si aggiunge il fatto che in Italia, pur essendoci persone in
gamba
colte e creative, siamo poco presenti sulla scena software
internazionale.
Forse siamo un poco dispersivi, molto individualisti e sempre un po’
cinici. La nostra perenne assenza pero’ -saro’ franco- mi fa incazzare.

La finestra di opportunita’ e’ aperta, siamo bravi e possiamo avere un
impatto duraturo. Siamo in una situazione in cui spingendo in pochi su
questa leva si possono ottenere dei risultati.

Per ottenere risultati, per trovare la voglia di muoverci e di fare,
dobbiamo pero’ guardarci dentro e capire come possiamo contribuire.
Forse
sono un romantico, ma mi chiedo cosa si possa offrire che sia veramente
nostro, che rappresenti un nostro stile, un nostro modo di essere, che
sia
inconfondibilmente identificabile con noi.

Una nostra originale identita’ insomma.

Non è che si faccia il design di un’anima e che poi ci si muova come
soldatini alla conquista del mondo. Divulgare va benissimo, ma non si
tratta solamente di conquistare adepti e allargarsi ad ogni costo. Chi
l’ha
detto che non è bello essere una nicchia? e poi se tutti conoscessero Ruby
sarebbe svelato il segreto nei nostri superpoteri software :wink:

Proviamo pero’ a trovare una direzione, uno spirito comune che ci
identifichi e contraddistingua e proviamo a smussare e delineare questa
idea, fino a farne un simbolo che sia li’ a ricordarci quello che
potremmo
essere, e che potremmo fare, e che abbiamo da dire.

E nel frattempo si evolve anche tutto il resto: un nome, uno stile,
degli
articoli, dei progetti.

La cosa trascende Ruby in se’. ci capita di esssere qui, in questo
momento,
in un punto in cui possiamo forse dare il via ad uno spirito di crescita
e
apertura e maggiore visibilita’ su quello che facciamo. E capita che ci
sia
Ruby e che questo possa essere il nostro veicolo.

I risultati tendono ad allargarsi e a provocare effetti imprevedibili.
Un
successo ispira altre persone e allarga l’orizzonte del possibile.

Ripeto la domanda: Chi siamo? chi vogliamo essere? dove vogliamo andare?


Chiaroscuro

Liquid Development: http://liquiddevelopment.blogspot.com/

A questo punto io (Vi) proporrei di lavorare su guide o corsi (come
Learn to Program, by Chris Pine)
e aggregando i forum (come questo) e le liste visto che molti dei
problemi sono quasi
sempre gli stessi per molte persone.
E in alcune città si potrebbero organizzare corsi dal vivo
(facendo pagare solo le spese) e potrebbero nascere spontanee
organizzazioni e/o ritrovi fissi.

Nulla di più giusto, ma rimango dell’idea che bisogna spingere le nostre
idee ora per non perdere questa che credo sia una grande occasione. In
questo momento ci troviamo nel posto giusto al momento giusto e dobbiamo
sfruttare tutto ciò per fondare delle basi forti ed importanti.

Per farlo concordo in pieno con la tua idea di divulgazione. Corsi
gratuiti
(o quasi) ed una informazione ben fatta sono le porte principali, ma le
idee
di chiaro scuro guardano già oltre e sono ottime idee se si desidera
pensare
in grande… ed è questo che vogliamo no?! Va bene stare con i piedi per
terra ma Ruby stesso è un linguaggio che ci fa ‘volare’…

–Andrea R…

— “lebowski_@infinito lebowski_@infinito
[email protected] ha scritto:

A questo punto io (Vi) proporrei di lavorare su
guide o corsi (come
Learn to Program, by Chris Pine)

riguardo a questa piccola idea… io qualche tempo fa
(diciamo anni) avevo iniziato a tradurre quella guida,
se qualcuno si propone di dare una mano con la
traduzione posso passargli il lavoro già fatto[1],

Altrimenti possiamo wikizzarla, è una di quelle cose
che con due minuti al giorni si finisce in una
settimana se mettiamo mano tutti.

[1]ora che vedo… sono solo due capitoli e forse anche
da aggiornare… in pratica niente :slight_smile:


icq: #69488917
blog: http://riffraff.blogsome.com


Yahoo! Mail: gratis 1GB per i messaggi e allegati da 10MB
http://mail.yahoo.it

Non so quello che sentano gli altri quando leggono post di questo tipo,
ma
dal mio punto di vista li trovo veramente coinvolgenti… soprattutto
per
chi desidera creare qualcosa di utile, di buono e di grande in una
comunità
entusiasta come vedo la nostra.

Veniamo subito alla domanda… ma naturalmente poso parlare per me.

Io SONO uno studente appassionato da Ruby e coinvolto da qualsiasi
progetto
che ne possa dimostrare la validità reale. Sono per la possibilità di
offrire a tutti una nuova vista che permetta di guardare oltre quello a
cui
siamo abituati… oltre alla semplice programmazione. Sono per il
divertimento e per una programmazione in cui la gente si aiuti e si
stimoli.

VORREI ESSERE una ragazzo che ha un pò di tempo in più da dedicare a questo
progetto che mi coinvolge veramente un sacco… ma la realtà me lo
impedisce. Ora io non so voi, ma se riesco a ritagliarmi una mezzora al
giorno di tempo libero è già un miracolo :wink: La voglia c’è ma manca la
possibilità di contribuire fortemente.Questo non significa che non possa
dedicare del tempo a Noi, ma che questo è limitato.

VOGLIO ARRIVARE… beh… questo non lo so. Vorrei poter entrare a far
parte
di un gruppo. Un gruppo con la G maiuscola in cui stare bene, parlare,
discutere e perchè no divertirmi… magari con un bel bicchierone davanti
al
tavolo :wink:

Probabilmente questa non è una delle risposte più serie che ci possano
essere, ma è la mia idea personale, sicuramente non quella condivisa da
tutti. E’ un qualcosa che come futuro programmatore spero veramente di
trovare… ma che desidero anche crearmi… con voi!

Basta serietà adesso!
E grazie a tutti…

–Andrea R…

Gabriele, se ti prendi l’onere di organizzare il lavoro io aiuterei
volentieri a tradurre/wikizzare.

Mi immagino che se partiamo anche altri seguiranno.

Mi ricordo che si parlava anche di fare un libro aperto sul wiki a
partire
da materiale esistente… questo per me sarebbe anche molto interessante.

Rispondo sia ad Andrea che a Lebowski (ma e’ il cognome vero o e’ ispirato
al mitico “Drugo” Lebowski? :wink: in un colpo solo.

E’ ispirato. Ho chiesto delle cose sul forum inglese
con un inglese inventato…

A questo punto io (Vi) proporrei di lavorare su
guide o corsi (come
Learn to Program, by Chris Pine)

Altrimenti possiamo wikizzarla, � una di quelle cose
che con due minuti al giorni si finisce in una
settimana se mettiamo mano tutti.

A questo proposito potreste creare
una sezione “To Do” in http://ruby-it.org
per questo e altri progetti.

Anch’io posso tradurne delle parti e serabbe bello
che nessuno facesse le cose mentre le fa un altro.
Dite voi se è meglio wiki o un’altra cosa…

A questo si aggiunge il fatto che in Italia, pur essendoci persone in gamba
colte e creative, siamo poco presenti sulla scena software
internazionale.
Forse siamo un poco dispersivi, molto individualisti e sempre un po’
cinici. La nostra perenne assenza pero’ -saro’ franco- mi fa incazzare.

Io penso sia così. Fa incazzare anche soprattutto perchè come italiani
siamo sempre lenti a provare, a cambiare, a fare…
costume di oggi credo.

Proviamo pero’ a trovare una direzione, uno spirito comune che ci
identifichi e contraddistingua e proviamo a smussare e delineare questa
idea, fino a farne un simbolo che sia li’ a ricordarci quello che
potremmo essere, e che potremmo fare, e che abbiamo da dire.
E nel frattempo si evolve anche tutto il resto: un nome, uno stile,
degli articoli, dei progetti.
La cosa trascende Ruby in se’. ci capita di esssere qui, in questo momento,
in un punto in cui possiamo forse dare il via ad uno spirito di crescita e
apertura e maggiore visibilita’ su quello che facciamo. E capita che ci
sia Ruby e che questo possa essere il nostro veicolo.

Ripeto la domanda: Chi siamo? chi vogliamo essere? dove vogliamo andare?

Chi siamo credo che cambierà spesso: gente che arriva, gente che partirÃ
( “è un storia in cui ci sono degli input e poi anche degli output”. -
Il Grande Lebowski- )

chi vogliamo essere?
Persone che si sono conosciute con Ruby e poi hanno preso l’occasione
per crescere e far
crescere.

dove vogliamo andare?
Un spunto che posso dare è http://www.mysociety.org/
Se gli incontri funzionano e la gente si affiata con poco lavoro da
parte di tutti
(e grazie a Ruby!!) si possono fare delle cose interessanti.

Un’idea che avevo anch’io e che ho commentato come risposta ad un’altro
è qui:
http://www.mysociety.org/?p=179

Un altro spunto sarebbe di fare un’alternativa di http://del.icio.us in
italiano.
Sarebbe un bella vetrina per Ruby.it, in italia e non solo.
Io posso co-organizzare il lavoro, seguirlo e fare anche del lavoro
sporco…
non sono un programmatore provetto e per questo speravo di imparare da
voi.

Insomma belle o brutte delle cose da fare ce ne sono per così.
(incontrarsi il 1 aprile sembrava proprio uno scherzo.)

Spero di sentire altre idee o di vedere in che direzione siete invece
orientati.
Se no alla prossima domanda del ottimo Chiaroscuro:

Chi siamo? chi vogliamo essere? dove vogliamo andare?

Risponderò:
2 fiorni!

:slight_smile:

Desidero dare il mio contributo a questo thread che credo sia un’ottimo
spunto di partenza per qualcosa di positivo.

Come tutti voi, prima di essere un appassionato di Ruby, sono un grande
appassionato di programmazione, anzi dell’arte della programmazione e
vedo Ruby come uno strumento che permette di praticare quest’arte con
eleganza e creativita’…

Arte e creatività vanno di pari passo, così anche Ruby e le tante idee
che uno strumento del genere ti fa balenare per la testa…
Da più di 10 anni lavoro nel mondo dell’informatica e da buona metà di
questi ho perso il senso di divertimento e di passione che avevo
all’inizio, questo succede quando la propria passione si trasforma
lentamente in monotono lavoro… ma Ruby ha cambiato tutto ciò, Ruby mi
ha fatto ritrovare la gioia di programmare e il divertimento di creare
qualcosa di bello ed elegante

Per questo ho un forte desiderio di trasformare questa nuova passione in
un attività a cui dedicarsi completamente…
Perchè come dice ChiaroScuro, chi sta sulla frontiera si incontra
sempre… e questo l’ho vissuto personalmente, molti anni fa quando in
Italia c’era una scena di appassionati che si divertivano a programmare
demo… incontrarsi, scambiare idee, confrontarsi e perchè no
gareggiare… questa è la comunità che mi piacerebbe si creasse intorno
a Ruby…

Ogni giorno leggo di giovani startup nate nella calda California,
mannaggia mi dico, per lavoro conosco tante persone che lavorano da
quelle parti e vi posso giurare che non hanno niente più di noi
italiani… è il momento di tirare fuori quello che sappiamo fare, basta
col sentirci sempre come terzo mondo informatico! Mi viene da ritirare
fuori lo slogan che usavamo ai tempi della scena demo… Italians do it
better! :slight_smile:

Infine, per i coraggiosi che sono arrivati a leggere fino a qui, un
suggerimento, come buona idea di comunità sarebbe bello realizzare
qualcosa come perl monks per ruby: http://www.perlmonks.org/

ciao chiaroscuro,
per me ruby è uno strumento e non il fine, come dici tu può essere un
catalizzatore e per questo andrebbe valorizzato.
Cosa dovrebbe favorire il Ruby Social Forum?
La mia risposta, banale, è lo scambio di idee. Una sorta di
crosspollinazione che ruota intorno ad un linguaggio che riporta il
divertimento al centro della programmazione.

Personalmente mi sono divertito molto nell’incontro fatto a Milano ad
inizio mese e da quelle chiacchierate ho tratto degli spunti e dei
suggerimenti che spero di avere il tempo di approfondire. Ma senza un
disegno di respiro maggiore gli incontri rischiano di restare fini a
se stessi con un futuro quantomeno incerto.

Quello che serve è una attività che valorizzi gli incontri.
La mia l’ho detta allora, se ci incontriamo e facciamo delle
minipresentazioni (i Lightning Talk alla Fowler sono probabilmente il
format più adatto) il Ruby Social Forum ha un futuro, alternative non
ne vedo.
Per quanto riguarda il discorso della localizzazione, mi chiedo che
valore ci possa dare.
Il mio parere è che uno strumento di comunicazione (sia esso un wiki,
un canale IRC, chat, chiacchierate tramite Skype o simili) sarebbe
sicuramente più utile, questo servirebbe alla
preparazione/organizzazione degli incontri “fisici”.

Un’ultimo pensiero, vogliamo fare la localizzazione del gruppo?
benissimo, ma chi la fa la presenta poi in uno o più incontri un
lightning talk la cosa. Così sarebbe una figata (termine in voga negli
anni 80 del secolo scorso :-P).

Ciao
Pietro
P.S. eventuali errori grammaticali sono dovuti all’ascolto dei
risultati elettorali durante la scrittura della mail…

Il 08/04/06, chiaro scuro[email protected] ha scritto:

— il drugo [email protected] ha scritto:

una sezione “To Do” in http://ruby-it.org
per questo e altri progetti.

Anch’io posso tradurne delle parti e serabbe bello
che nessuno facesse le cose mentre le fa un altro.
Dite voi se è meglio wiki o un’altra cosa…

scusa se rispondo tardi mi ero perso la mail…
Per me è una buona cosa, però ti critico sul
“potreste”, parti e aggiungi una pagina per l’indice,
E’ Un Wiki™ :wink:


icq: #69488917
blog: http://riffraff.blogsome.com


Yahoo! Mail: gratis 1GB per i messaggi e allegati da 10MB
http://mail.yahoo.it

Sono felice che il thread stia portando a diversi ‘outing’, non osavo
sperarci :slight_smile:

Sono giorni incasinati e non ho il tempo di rispondere a tutti come
vorrei
in questo esatto momento.

come ho gia’ anticipato ad alcune delle persone in lista sto’
organizzando
anche una jam session nella campagna laziale durante l’estate. un
weekend
lungo di 2/3 giorni di coding e brainstorming in una ex-fabbrica
riconvertita ad abitazione e studio per scultori, pittori, videomakers,
fotografi, sviluppatori multimediali, e perche’ no… rubyisti :slight_smile:

Se ci state e ci organizziamo ci si puo’ divertire, produrre qualcosa di
buono e probabilmente ottenere sinergie con altri artisti.

ho visto il messaggio di Giovanni C. su uno Smalltalk Party in
Sardegna
e la sincronicita’ dei due eventi mi fa pensare che sotto sotto una
corrente
sotterranea si muove…

a presto!

–chiaroscuro

PS: la jam session includerebbe chiaramente salsicce, costine e vino in
abbondanza, in vero stile ruby social club!

scusa se rispondo tardi mi ero perso la mail…
Per me � una buona cosa, per� ti critico sul
“potreste”, parti e aggiungi una pagina per l’indice,
E’ Un Wiki™ :wink:


icq: #69488917
blog: http://riffraff.blogsome.com

scusa se rispondo tardi mi ero perso la mail…
Per me � una buona cosa, per� ti critico sul
“potreste”, parti e aggiungi una pagina per l’indice,
E’ Un Wiki™ :wink:


icq: #69488917
blog: http://riffraff.blogsome.com

Per quanto riguarda quella guida specifica sono circa a metà .
Se nessuno la metterà prima la aggiungero nelle guide in italiano
fra qualche giorno.

Per il resto a me sembra palese una certa voglia di fare
che trascende gli incontri a Padova, Cagliari e Roma
perchè come me credo che anche altri non possano giararsi l’Italia
per mancanza di tempo, per lavoro, famiglia etc.

Prima che ognuno torni alle proprie cose
si dovrebbe provare a tirare le somme di quanto detto
e se possibile “concludere” qualcosa perchè
rileggendoci mi sembra che tutti dicano la stessa cosa
ma che nessuno risponda chiaramente.

La mia idea era di fare qualcosa tipo http://www.mysociety.org
perchè facendo le cose impari, ti confronti (anche a distanza),
e fai (si spera) cose utili.
Sta già puzzando ma voleva essere solo una prima risposta da sgrezzare
o cambiare o bocciare. Un inizio.

Ruby-it.org ce l’abbiamo (grazie e complimenti a chi l’ha fatto)
accontentiamoci (si fa per dire).

Ma i soliti (e pur sempre profiqui) incontri
non mi sembrano una risposta soddisfacente per nessun intervento.
O no?

Se invece vanno bene a tutti… e giusto che si finisca qui.
Ciao!

The end

Sono stato molto preso ma ora sto stampando tutte le mail e mi
ripropongo di
rispondere dopo Pasqua dopo averci pensato sopra. Aspetterei ancora un
attimo prima di chiudere la parentesi.

On 4/14/06, il drugo [email protected] wrote:

Ma i soliti (e pur sempre profiqui) incontri
non mi sembrano una risposta soddisfacente per nessun intervento.
O no?

Se invece vanno bene a tutti… e giusto che si finisca qui.
Ciao!


Chiaroscuro

Liquid Development: http://liquiddevelopment.blogspot.com/

piccolo aiuto per l’avvio di due progetti

Visto il trend positivo verso community e social networks propenderei
per il primo progetto (o perche’ no, da integrare con un wiki)…
Do volentieri il mio piccolo contributo! :slight_smile:

federico

http://www.pixzone.com/blog/

Offro il mio aiuto. Dato che pero’ non faccio Web, date anche a noi
middlewaristi la possibilita’ di collaborare :slight_smile:

Prendendo esempio da Andrea e Federico, dichiarero’ anch’io
pubblicamente i miei impegni.

Invito chi è interessato ad unirsi, e mi metto anche a disposizione
per vari progetti.

Cosa farò

  • metterò del codice pubblico [entro fine aprile]

    • Intent (codice, manuale e video), un mini framework per lo
      sviluppo test-driven
  • cercherò di scoprire i talenti italiani, e le aziende piu’ cool, ne
    parlero’ e cerchero’ di metterli in contatto. blogghero’ il tutto su
    http://codesushi.blogspot.com - il blog e’ gia’ attivo e cerco
    co-autori.

  • iniziero’ una raccolta di ‘trucchi’ in stile ZenHacks. La libreria
    si chiamerà ‘Rosso’ - nome italiano che per gli stranieri richiama il
    design italiano di qualita’ e hightech (ie: Testarossa). [entro fine
    aprile] cerco contributors… voglio creare un pool di codice utile da
    cui partire, anche se brutto, da rifattorizzare insieme verso la
    gloria :slight_smile:

  • cerchero’ di spingere i Ruby Social Club, finche’ non avranno preso
    sufficiente velocita’ per non aver piu’ bisogno di spinte. [entro fine
    anno]

  • organizzero’ una jam session di 2/3gg per rubyisti nella campagna
    laziale per giugno/luglio/agosto - to be decided

  • contattero’ altri gruppi affini (agilisti, pythonisti, anche i
    javisti) per cercare di portare avanti dei discorsi in comune.

  • propongo il termine ‘Rubian’ per… Ruby Italian. Che ne pensate?
    “Do it Rubian Style”

  • scrivero’ e postero’ un ‘manifesto’ su alcuni punti (di vista) che
    mi piace pensare abbastanza originali e che, se condivisi, potrebbero
    essere usati come materiale d’attacco per i Rubians. [entro fine
    maggio]

Per cosa sono disponibile

per quanto mi riguarda sono disposto a lavorare su vari progetti,
tendenzialmente più di scrittura articoli e sviluppo o refactoring.

per quanto riguarda lo sviluppo non lavoro su rails e non ho piani di
lavorarci nel prossimo futuro. Il mio amore e’ la business logic.

Se qualcuno ha però bisogno di aiuto nello sviluppare la logica
operativa o dei DSL, allora quello e’ il mio forte.

Cosa mi piacerebbe venisse fatto (da altri :slight_smile:

Questo e’ facile perche’ non lo faccio io (si tratta del ‘RiffRaff
Principle’)

  • aggregatore RSS dei blog italiani

  • informazioni su luoghi di ritrovo in rete dove posso andare a fare
    un giro e vedere chi c’e’ la sera. tools per poter lavorare in
    realtime.

  • un tool ‘community list’ per proporre idee, iniziare progetti,
    spezzarli in sottoprogetti, prenderne possesso, rilasciarli, offrirsi
    volontario, etc. una sorta di management distribuito e spontaneo per
    progetti.

  • che qualcuno si occupasse di capirne di piu’ di Italy on Rails e
    vedere in che modo possiamo contribuire e metterci in gioco - fosse
    anche solo organizzare una gran festa con i rubyisti che verranno a
    trovarci

  • mappa gmail che prende feed di posizioni da pagine wiki


Chiaroscuro

Liquid Development: http://liquiddevelopment.blogspot.com/

A quanto leggo mi sembra di intravedere un momento di sconforto dovuto a
nessuna forte iniziativa.
Mi spiace leggere queste righe e quindi propongo di dare conferma per il
mio
piccolo aiuto per l’avvio di due progetti

Chiaedo ad altri di dire la sua per arrivare ad una vera decisione del
progetto da portare avanti in modo da iniziare a raggiungere i nostri
primi
traguardi di Gruppo :wink:
Io ci credo… e le basi di un linguaggio dinamico e solido ci sono.
Sono
sicuro che saremo numerosi!

Buone vacanze a tutti
–Andrea R.