Rispondo sia ad Andrea che a Lebowski (ma e’ il cognome vero o e’
ispirato
al mitico “Drugo” Lebowski? in un colpo solo.
Vi avverto, e’ lungo ed e’ un gran pippone se non siete interessati, e
rileggendolo mi accorgo di sembrare piu’ serioso di quanto sia veramente
Volevo spiegare un attimo cosa intendessi con quel messaggio e nello
spiegare a voi chiarisco a me stesso il mio intento.
Cosa intendo dire quando affermo che il momento e’ buono?
Da una parte c’e’ Ruby, estremamente promettente ma ancora piccolo e per
il
momento per lo piu’ ignorato dal corporate e dal mercato del lavoro.
Dall’altra parte c’e’ questa comunità di persone appassionate, che sanno
lavorare con amore. Ho sentito una teoria allo scorso incontro del
social
club - che sarebbe Ruby stesso ad attrarre il talento; che chi e’ sulla
frontiera prima o poi e’ qui che si incontra.
A questo si aggiunge il fatto che in Italia, pur essendoci persone in
gamba
colte e creative, siamo poco presenti sulla scena software
internazionale.
Forse siamo un poco dispersivi, molto individualisti e sempre un po’
cinici. La nostra perenne assenza pero’ -saro’ franco- mi fa incazzare.
La finestra di opportunita’ e’ aperta, siamo bravi e possiamo avere un
impatto duraturo. Siamo in una situazione in cui spingendo in pochi su
questa leva si possono ottenere dei risultati.
Per ottenere risultati, per trovare la voglia di muoverci e di fare,
dobbiamo pero’ guardarci dentro e capire come possiamo contribuire.
Forse
sono un romantico, ma mi chiedo cosa si possa offrire che sia veramente
nostro, che rappresenti un nostro stile, un nostro modo di essere, che
sia
inconfondibilmente identificabile con noi.
Una nostra originale identita’ insomma.
Non è che si faccia il design di un’anima e che poi ci si muova come
soldatini alla conquista del mondo. Divulgare va benissimo, ma non si
tratta solamente di conquistare adepti e allargarsi ad ogni costo. Chi
l’ha
detto che non è bello essere una nicchia? e poi se tutti conoscessero Ruby
sarebbe svelato il segreto nei nostri superpoteri software
Proviamo pero’ a trovare una direzione, uno spirito comune che ci
identifichi e contraddistingua e proviamo a smussare e delineare questa
idea, fino a farne un simbolo che sia li’ a ricordarci quello che
potremmo
essere, e che potremmo fare, e che abbiamo da dire.
E nel frattempo si evolve anche tutto il resto: un nome, uno stile,
degli
articoli, dei progetti.
La cosa trascende Ruby in se’. ci capita di esssere qui, in questo
momento,
in un punto in cui possiamo forse dare il via ad uno spirito di crescita
e
apertura e maggiore visibilita’ su quello che facciamo. E capita che ci
sia
Ruby e che questo possa essere il nostro veicolo.
I risultati tendono ad allargarsi e a provocare effetti imprevedibili.
Un
successo ispira altre persone e allarga l’orizzonte del possibile.
Ripeto la domanda: Chi siamo? chi vogliamo essere? dove vogliamo andare?
–
Chiaroscuro
Liquid Development: http://liquiddevelopment.blogspot.com/