io penso che ogni iniziativa che abbia come unico obbiettivo quello
di consolidare la diffusione di una tecnologia è l’aggregazione della
sua comunità di utenti, sensa fini di lucro ( l’iniziativa ) non sia
che una cosa positiva, ma tutto è opinabile.
Se qualcuno vi chiede cosa significa per voi professionalità voi cosa
rispondete?
Perché non ci limitiamo a un bollino che indica “sono un
professionista e lavoro con Ruby” e lasciamo la valutazione della
qualità della persona a qualche altro sistema? Per esempio in
LinkedIn ci sono gli endorsement. Non ci serve vantarci di essere
bravi, mi pare sufficiente vantarci di essere rubysti!
Io credo che siamo tutti fondamentalmente d’accordo su due punti:
Dare un “bollino” è rischioso (chi concede questa “autorità”?) e
inutile (una volta dato il bollino si dovrebbe monitorare la continua
evoluzione del possessore…)
Un sistema di rating “leggero” tra pari, uniti dal comune
interesse per Ruby è senz’altro un buon punto di partenza per
consolidare un po’ la comunità dei rubisti italiani
Il giorno 05/giu/08, alle ore 10:02, Carlo P. ha scritto:
Io credo che siamo tutti fondamentalmente d’accordo su due punti:
Dare un “bollino” è rischioso (chi concede questa “autorità”?) e
inutile (una volta dato il bollino si dovrebbe monitorare la continua
evoluzione del possessore…)
concordo pienamente su questo, non penso sia possibile avere una
valytazione non opinabile a meno di creare una fondazione o simile
che faccia da garante della qualità, ma non era questo il mio scopo,
più che altro la cosa che penso e che come italiani ci identifichiamo
con il tricolore cosi di dovremmo identificare in ruby sotto questo
logo, o bollino che no sia di qualità ma di appartenenza.
anche in virtu del fatto che penso che ognuno di noi non puo valutare
oggettivamente la professionalità degli altri le iscrizioni non sono
moderate, se ti senti di farne parte, sei ben accetto P@R è per tutti
quelli che utilizzano ruby.
Un sistema di rating “leggero” tra pari, uniti dal comune
interesse per Ruby è senz’altro un buon punto di partenza per
consolidare un po’ la comunità dei rubisti italiani
Sbaglio?
cosa intendi con un sistema di rating leggero??? non ho capito…
che faccia da garante della qualità, ma non era questo il mio scopo,
più che altro la cosa che penso e che come italiani ci identifichiamo
con il tricolore cosi di dovremmo identificare in ruby sotto questo
logo, o bollino che no sia di qualità ma di appartenenza.
anche in virtu del fatto che penso che ognuno di noi non puo valutare
oggettivamente la professionalità degli altri le iscrizioni non sono
moderate, se ti senti di farne parte, sei ben accetto P@R è per tutti
quelli che utilizzano ruby.
Pienamente d’accordo, come spero tutti membri della lista.
Un sistema di rating “leggero” tra pari, uniti dal comune
interesse per Ruby è senz’altro un buon punto di partenza per
consolidare un po’ la comunità dei rubisti italiani
Sbaglio?
cosa intendi con un sistema di rating leggero??? non ho capito…
Mi riferisco ai vari “kudos” tra pari: vieni considerato “bravo” per
una serie di motivi spesso non misurabili (nessun test insomma), ma
semplicemente perché dai delle buone risposte ai problemi in mail,
oppure hai fatto una gemma davvero utile/carina, ecc…
A questo punto resta solo da fare un “logo” per il gruppo
Un sistema di rating “leggero” tra pari, uniti dal comune
interesse per Ruby è senz’altro un buon punto di partenza per
consolidare un po’ la comunità dei rubisti italiani
Un sistema di rating “leggero” tra pari, uniti dal comune
interesse per Ruby è senz’altro un buon punto di partenza per
consolidare un po’ la comunità dei rubisti italiani
L’idea del logo è simpatica. Io non la interpreterei come un bollino o
un rating ma più che altro come un indicazione della passione che si ha
verso il proprio lavoro che in genere indica implicitamente anche la
preparazione, l’interesse, l’essere “smanettone”… non sempre ma in
genere è così.
Lo so bene, dato che uso Ruby (professionalmente) da piu’ di 6 anni
E’ comunque un buon punto di partenza, e scommetto che se facessimo un
confronto
fra i rubyisti “puri” e chi lavora (anche) con Rails, le proporzioni
penderebbero di brutto
da una parte…
Lo so bene, dato che uso Ruby (professionalmente) da piu’ di 6 anni
E’ comunque un buon punto di partenza, e scommetto che se facessimo un
confronto
fra i rubyisti “puri” e chi lavora (anche) con Rails, le proporzioni
penderebbero di brutto
da una parte…
Secondo te chi lavora con rails a livello di backend, non lavora con
ruby
puro?
di sicuro si, anche se spesso si associa il linguaggio al framework, ma
non
credo che persone che appartengono alla comunità ruby hanno mai pensato
questa cosa.
chi lavora con rails apprezza il framework, lo migliora e ama il
linguaggio.
chi, come me, usa ruby puro (poca esperienza con rails) apprezza rails
per
la svolta che ha dato allo sviluppo di applicazioni e apprezza sempre
più
il
linguaggio e le componenti di rails usabili standalone.
direi che siamo tutti sulla stessa barca, ed è una bella barca.
A questo punto ci vorrebbero solo u po’ più di incontri “italiani” sul
linguaggio. Che io ne sappia non ce ne sono molti…tranne
il railstoitaly (dell’edizione di quest’anno non si sa ancora nulla)
la european summer school on agile programming
eventi locali e magari non molto pubblicizzati
a mio avviso una delle tante direzioni da prendere potrebbe essere
iniziare
ad “incontrarci” in qualche modo e parlare parlare parlare.